Combinazioni alimentari

[Lou Mark]

Ciao a tutti!

Ho un dubbio ...
leggendo qua e là ci si imbatte su alcune affermazioni in materia di combinazioni alimentari scorrette ... chiedo ai bb studiosi e non ... verità o mito ?

1) mai abbinare proteine del latte (con componente preponderante sotto forma di caseina) con proteine cd. muscolari (carne, pesce) in quanto la caseina tenderebbe a rendere difficoltosa la digestione del resto

2) mai abbinare carbo complessi con frutta perchè sono diversi i tempi di digestione e quindi la frutta rimarrebbe + a lungo nello stomaco, dando origine a fermentazione e ... gas


come senso di logica a me sembra effettivamente normale evitare di consumare nello stesso pranzo un bicchierone di latte (che peraltro bevo assai di rado al momento) con un bel pezzo di carne ma, mi domando... il discorso vale anche se alla fine del classico pranzo da BB (riso e pollo ad esempio) per colmare quel vuoto finale mi pappo una scaglia di parmigiano?

analogamente ... nella mia avena una mini banana oppure un pò di succo di arancia li posso aggiungere ?

cosa ne pensate ?

[°°sOmOja°°]

si, diciamo che le affermazioni hanno una base di fondamento ma poi molto dipende dalle quantità e dal patrimonio enzimatico del soggetto in questione o dalle caratteristiche digestive a livello gastrico.

cmq latte e grana non sono sovrapponibili sia per la diversa digeribilità delle proteine contenute in un formaggio stagionato sia per la quantità di lattosio

[Lou Mark]

se non sbaglio, esprimendomi in termini maccheronici, il problema delle proteine del latte (ed in particolare della caseina) è la tendenza a coagulare ... in pratica divengono una sorta di schiuma soffice che avvolge il resto del cibo assunto rallentando o impedendo la completa digestione ...

accetto bacchettate sulle mani

[phoenix1927]

quoto Somo
aggiungo che imho è anche questione di abitudine.
ad esempio alcuni hanno bisogno di addattarsi gradualmente a mangiare quantità elevate di cibo.
oppure quelli che nn bevono mai il latte nn lo digerirai bene, mentre se piano piano si abituano piano piano a berlo l'apparato digerente prende provvedimenti (ovviamente se nn si hanno intolleranze).
credo che in parte il discorso sia generalizzabile anche agli abbinamenti alimentari.

[ma_solo_io]

a mio avviso , bisognerebbe informarsi un po' in rete .... ci sono molti siti vegani che aldilà delle teorie sull'alimentazione possono comunque dare delle dritte sugli abbinamenti dei cibi ..... in più mi permetto di dire che forse il latte in genere non sarebbe da assumere se nn in tenera età ....

[Lou Mark]

infatti ho premesso che di latte non ne uso se non in casi di assoluta emergenza alimentare ... mi interessava più aggiungere di tanto in tanto uno spicchietto di formaggio stagionato (tipo grana, parmigiano o pecorino) per innalzare la quota calorica e per alleviare la monotonia dei nostri tipici menù ...

[°°sOmOja°°]

beh bisogna dire che alcune fette di popolazione, nel corso dell'evoluzione hanno sviluppato dei geni che consentono di digerire il latte anche in età adulta (il gene che codifica per la lattasi dei neonati si spegne progressivamente con l'avanzare degli anni ma è un gene a parte appunto).

lo stesso discorso andrebbe poi fatto per gli amidi.
in realtà non tutti produciamo le stesse quantità di amilasi, nel corso dell'evoluzione abbiamo (non tutti) sviluppato il gene AMY (se non sbaglio) che consente una migliore digestione degli amidi

questo per dire che alcuni soggetti non avranno mai problemi di digestione del lattosio ma possono avere problemi con altri alimenti quindi generalizzare lascia un pò il tempo che trova.

[Lou Mark]

Esistono secondo te esami medici per verificare la presenza dei geni che consentono di ottimizzare la digestione (ad esempio il gene da te citato AMY) ?

[glutammico]

beh bisogna dire che alcune fette di popolazione, nel corso dell'evoluzione hanno sviluppato dei geni che consentono di digerire il latte anche in età adulta (il gene che codifica per la lattasi dei neonati si spegne progressivamente con l'avanzare degli anni ma è un gene a parte appunto).

Ultimamente mi sono imbattuto in una lettura sul tema in laboratorio, ma non sono convinto di aver capito bene quello che ho letto.
Cioe', diceva che il deficit di lattasi non e' un deficit, bensi' una persistenza in eta' adulta di lattasi infantile, che normalmente decresce a partire dai 3-5 anni di vita, fino al 5%. i 3 fenotipi esistenzi sono, persistente omozigote ( elevati livelli di lattasi ) eterozigote, e non persistente omozigote. ( medio e bassi rispettivamente ). E vi sono 7 polimorfismi associati alla persistenza della lattasi, con 3 aplotipi( A-B-C ) di cui 1 solo(A) mostra persistenza. In popolazioni diverse, gli aplotipi sono diversamente associati.
Pero' poi quasi si contraddiceva, dicendo che hanno scoperto un associazione tra un polimorfismo distante 14kb dal locus della lattasi nell'aplotipo C, ovvero quello che mostra ipolattasia