Introdotta sul mercato quasi fosse un miracolo della natura: aiuta a combattere il colesterolo, lo stress, l'osteoporosi e diversi disturbi cardiovascolari. Addirittura l’industria della soia sostiene che i vantaggi per la salute che questa leguminacea offre, superano di gran lunga qualsiasi pericolo potenziale. Ma da un po’ di tempo a questa parte è scattato il contrordine: il motivo principale è che il 70% della soia coltivata negli Stati Uniti è geneticamente modificata. E l’Italia proprio dagli stessi Stati Uniti ne importa ogni anno circa 600 mila tonnellate. Inoltre aromi, conservanti, dolcificanti, emulsionanti e sostanze nutritive sintetiche hanno trasformato la proteina della soia (solo alcuni decenni fa considerata non commestibile) in uno dei cibi più consumati negli ultimi decenni. Riusciamo persino a consumarla anche quando non sappiamo di farlo, ad esempio è spesso presente nella carne in scatola e persino nel tonno, in molti biscotti, nelle barrette energetiche e dolciarie amate dai bambini; senza dire dei sostituti del latte in polvere per lattanti, molto usati dalle mamme sicure così di far del bene al loro bambino.
Secondo alcuni studi la soia non solo è priva di proteine complete, di zinco e ferro, ma contiene composti che bloccano l'assorbimento di proteine, zinco e ferro da altre sorgenti. Inoltre i cibi a base di soia aumentano le richieste da parte del corpo di vitamina D e B12, elementi essenziali sia per la crescita e lo sviluppo normali. Inoltre crea sintomi di insufficienza di calcio, magnesio, manganese, molibdeno e rame. Secondo Soy on line service sostanze anti-tiroidee presenti in abbondanza nei cibi a base di soia inibiscono le funzioni della tiroide, generano stanchezza e problemi mentali. I fitoestrogeni della soia possono inibire il normale sviluppo, e nell'età adulta, causare problemi di riproduzione e fertilità. Due degli esperti di soia dell' FDA, Doerge e il suo collega, Daniel Sheehan hanno criticato le dichiarazioni della propria agenzia. Doerge ha dichiarato: 'Due bicchieri di latte di soia al giorno nel corso di un mese portano ad un assorbimento di questa sostanza chimica sufficiente a modificare la sincronizzazione del ciclo mestruale femminile'. Alcuni studi indicano ora, per altre donne, che le sostanze chimiche trovate ampiamente nella soia possono incrementare un tipo di estrogeno assai diffuso che favorisce il cancro alla mammella.
Ma allora perché si continuano a sponsorizzare gli effetti benefici della soia? Perché dietro ci sono gli interessi delle sei aziende principali del grano - Cargill continentale, Louis Dreyfus, Bunge e André ed Archer Daniels Midland/Töpfer. Una di esse in particolare, la Archer Daniels Midland (ADM), ha promosso da decenni la produzione mondiale della soya, ed ha lanciato una enorme campagna per raccomandarla come «proteina della salute». Insomma gli interessi monetari vanno sempre ben oltre, anche oltre la salute. Nel frattempo non c'è alcuna legislazione per proteggere i consumatori dalle tossine contenute nei prodotti di soia.
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Tratto da ccsnews
Scritto da Flavia Arena
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